Grandi padri della musica salentina, gli Officina Zoè sono pulsazione pura per la danza e per la trance. Band trascinante, dal sound inconfondibile e ambasciatrice della pizzica nel mondo. L’elemento di forza del gruppo è la ricerca costante della trance e della ciclicità insita nel ritmo arcano dei tamburelli e intrisa di minimalismo nella musica e nel canto: ciò ha reso possibile, col tempo, la realizzazione di nuove composizioni musicali che cantano e raccontano il mondo di oggi, ma profondamente ancorate e rispettose della filologia e del linguaggio della tradizione.
L’elemento di forza del gruppo è la ricerca costante della trance e della ciclicità insita nel ritmo arcano dei tamburelli e intrisa di minimalismo nella musica e nel canto: ciò ha reso possibile,col tempo, la realizzazione di nuove composizioni musicali che cantano e e raccontano il mondo di oggi, ma profondamente ancorate e rispettose della filologia e del linguaggio della tradizione. Solo in questo modo è stato possibile ridare alla musica popolare del Salento, alla Pizzica, il suo ruolo nel panorama della world music; una tradizione viva, come vivo è il sangue che circola nelle vene, lontana dal folk, che invece racconta di una tradizione morta, riesumata solo come intrattenimento del giullare di corte.
Il gruppo vanta numerose partecipazioni ad importanti festival nazionali ed internazionali di musica, quali il Womex a Berlino, il Festival di Villa Ada (Roma, 14 luglio 2007), il Premio Tenco (Sanremo, 2001), il Womad di Peter Gabriel a Palermo, il Festival I suoni delle Dolomiti in Trentino con Baba Sissoko il 25 agosto 2007, la rassegna Voix de femmes a Bruxelles. Ed ancora al Festival Stimmen, in Germania e il Festival dei Popoli a Firenze, oltre che concerti negli Stati Uniti (Los Angeles, 1998), Corea del Sud (Seul, 2006) e Giappone (Tokyo, Nagoya e Kyoto, 8-10 giugno 2007) concerti da cui è stato tratto il cd Live in Japan. Hanno anche collaborato, come autori della colonna sonora, al documentario sui trent’anni dalla dittatura cilena, girato da Marta Vignola, intitolato “Le bende del giaguaro” (2003).
La proficua collaborazione con il regista Edoardo Winspeare ha riguardato tre film: “Pizzicata” (ambientato nel Salento durante la seconda guerra mondiale), “Sangue Vivo”; “Il miracolo” (per il quale il gruppo ha curato la colonna sonora).
Vanta numerose collaborazioni artistiche in campo teatrale (con Pamela Villoresi, Teatro Argot, Domenico Carli), cinematografico (con Edoardo Winspeare, Pippo Mezzapesa) e musicale (Ominostanco, manipolatore di suoni, Famoudou Don Moye, esponente dell´afrojazz e batterista degli Art Ensemble of Chicago e Baba Sissoko, polistrumentista maliano di fama internazionale). In particolare, la collaborazione con il regista Edoardo Winspeare ha riguardato il film “Pizzicata”. Al film, girato interamente in Salento, Officina Zoè ha contribuito, non solo per la realizzazione della colonna sonora, ma anche con la partecipazione in qualità di attori. Il film ha ottenuto un lusinghiero successo, distribuito e premiato sia in Europa che negli U.S.A. (San Sebastian, Festival di Edimburgo, Parigi – Festival Cinema Latina, New York – Premio N.I.C.E.).
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