Le percussioni come battito vitale della terra e delle cerimonie: così come i tamburi africani fungono da veicolo di comunicazione e di trance nelle cerimonie tribali, il battito del tamburello salentino scandisce da tempi immemori le cerimonie di guarigione dal morso della taranta e portano fino a noi i ritmi dei riti dionisiaci. Un incrocio al Sud quindi, per un incontro originale e coinvolgente in cui la pizzica tarantata incontra i ritmi africani, la frenesia dei tamburelli dialoga con il talking-drum, il canto griko si fonde con la tradizione orale dei griot del Mali.
Ad oggi la formazione è la seguente:
Baba Sissoko (Mali): n’goni, tamani, voce
Kandi Guira (Bourkina Faso): voce
Adi Thioue (Senegal): percussioni
Cinzia Marzo: voce e castagnette
Lamberto Probo: percussioni e voci
Donatello Pisanello: organetti diatonici e mandola
Silvia Gallone: percussioni e voce
Giorgio Doveri: violino e mandola
Luigi Panico: chitarra, armonica a bocca, mandola
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